In due anni di attività, Stellantis &You, nata dalla fusione di PSA Retail e Motor Village, è una rete di proprietà di Stellantis che ha rafforzato la sua posizione di gruppo di distribuzione europeo di riferimento e assistenza. Si tratta di uno dei principali attori della distribuzione automotive in Europa e offre una gamma di 11 marchi iconici in 200 punti vendita. Solo negli ultimi tre mesi Stellantis ha dato ulteriore impulso alle sue attività commerciali in Europa e Marocco con tredici nuove aperture previste in sette diversi Paesi: Belgio, Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Spagna e Marocco.
Questa accelerazione continuerà nel 2024 con l’apertura di almeno due Brand House, che andranno ad affiancare quella di Milano Gattamelata, inaugurata nel febbraio 2023.
Roberta Zerbi – Senior Vice President di Stellantis &You Sales and Services ha dichiarato: “Sono orgogliosa di guidare questa rete di vendita retail e ricambi in continua evoluzione che fa parte di Stellantis. Rappresenta tutta l’energia e l’attenzione di un rivenditore esperto, con decenni di esperienza al servizio dei clienti presso i nostri punti vendita in Europa e Marocco. Le complesse dinamiche del settore automotive e le nuove tendenze di consumo rappresentano un’opportunità per rinnovare il modello di distribuzione automobilistica attorno a un percorso digitale, per offrire ai nostri clienti le migliori soluzioni di mobilità sostenibile”.
In precedenza avevamo pubblicato post relativi a Stellantis che appariva più Francese che Italiana, successivamente avevamo dato anche notizia di vari accordi di Stellantis (CATL – LEAPMOTOR) con il mercato cinese per le batterie e altre collaborazioni. Tutto OK, Ma ci chiediamo come si concilia la commercializzazione di auto anche cinesi, da parte di un gruppo dedicato prevalentemente alla produzione e commercializzazione dei propri marchi in Europa, e in particolare in Italia, soprattutto dopo l’incontro al ministero (MIMIT) per la produzione da parte di Stellantis di un milione di autovetture sul nostro territorio e in particolare per gli incentivi all’acquisto promessi dal Governo Italiano. A noi sembra più un assist alla Cina che un incentivo alla produzione e vendita di vetture a marchio europeo.
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