Correva l’anno 1988 è la deducibilità sulle auto aziendali veniva stabilita al 20%. Se sommiamo tutte le possibili deduzioni, l’azienda del nostro Paese deduce non oltre il 30% dei costi, mentre Spagna, Germania, Regno Unito e Francia, la deducibilità è al 100%. C’è poi l’altro grande capitolo, quello della detraibilità dell’Iva, la cui aliquota, nel nostro Paese, è già in partenza più alta rispetto al resto d’Europa. La detraibilità Iva forfetaria sulle auto aziendali in Italia è fissata da tempo,con numerose proroghe, al 40%, mentre in tutti gli altri principali Paesi europei: Regno Unito, Francia, Spagna e Germania, la detraibilità Iva è totale (100%), nonostante la Corte di Strasburgo nel 2006 obbligò il nostro Paese a stabilire la detraibilità al 100%. Ora, nella manovra della legge di bilancio sono previste anche le modifiche alla deducibilità delle auto aziendali e la riscrittura dei coefficienti di ammortamento, vecchi di 34 anni, non più in linea con i beni attuali delle imprese e che non facilitano il rilancio di un settore chiave come l’automotive.
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