Cambio di rotta
Un colloquio con operatori dell’autoriparazione ha confermato che mai come in questo momento il lavoro per gli autoriparatori c’è, e ce ne molto.
Se da questo settore non ci sono particolari problemi, c’è da chiedersi come va l’automotive in generale, per quanto riguarda la componentistica, l’aftermarket e il mercato delle vendite di auto in funzione della mobilità elettrica.
Le aziende italiane, che si occupano di componentistica, hanno cercato di entrare nella transizione ecologica, in particolare sui veicoli elettrici, per differenziare le loro produzioni per adeguarle alle richieste del mercato, e le nuove tecnologie messe in campo dai costruttori.
Effetto positivo
L’Italia ha evidenziato di essere in controtendenza, rispetto alla contrazione globale. Una tendenza positiva che permette di eliminare fenomeni di nanismo, che hanno caratterizzato la componentistica. Investimenti e acqusizioni, che hanno permesso questo risultato. e che sono ormai condizioni necessarie per affrontare le sfide dei mercati.
Le partnership e le acquisizioni messe in atto si sono orientate in particolare su due settori: meccanica e distribuzione. Settori che dopo una prima fase di difficoltà si stanno normalizzando, proprio grazie anche alle iniziative delle aziende che non si sono fermate, ma che anzi hanno rilanciato con acquisizioni su nuove tecnologie per essere più forti sul mercato.
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