L’evoluzione tecnologica dei veicoli nei materiali, nell’assistenza alla guida, nei prodotti e nelle attrezzature, ha modificato l’approccio che l’autoriparatore aveva solo qualche anno fa. Si dice che l’artigiano è diventato imprenditore, questo è vero, ma ci siamo chiesti quanti sono in Italia i carrozzieri multiservice, e in particolare nei maggiori paesi europei, quelli che hanno fatto questo passaggio imprenditoriale?
Secondo le statistiche, la penetrazione degli autoripratori multiservice in Italia si aggira intorno al 25%. Per avere un termine di paragone, i multiservice in Francia sono circa il 20%, anche se in rapida evoluzione. Nel Regno Unito, un numero significativo di carrozzerie offre opzioni di riparazione multiservizio, studi di settore, ci dicono che sono circa il 70%. La stessa percentuale del 70% è quella della Germania. Sembrano queste ultime differenze enormi, ma dobbiamo precisare che, prima della trasformazione in multisercvice, Regno Unito e Germania avevano un numero di autoriparatori maggiormente organizzati e una quantità di dipendenti per struttura quasi il doppio di quello italiano. Le ragioni? Sicuramente l’orografia del territorio italiano a cui fa seguito la viabilità, formata da grandi vie di comunicazione, ma anche da piccole località sparse in valli, colline, isole e un parco veicoli fra i più obsoleti d’Europa, dove l’attività artigiana ha ancora senso di esistere per offrire un servizio locale.
É evidente che questo modo di lavorare va pian piano sparendo, seguendo quella che è l’evoluzione dei veicoli e il rinnovo del parco circolante con mezzi dotati di sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Per il momento la situazione è in rapida evoluzione nelle località metropolitane ad alta concentrazione di circolante, con mobilità diversificate endotermiche ed elettriche, quasi tutte dotate di sistemi ADAS, da quella a bassa circolazione con parco veicolare maggiormente datato.
Le stime del settore parlano di una rapida crescita di questo tipo di attività, poiché i clienti privati e le flotte, richiedono sempre più spesso servizi integrati.
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