Tempo di lettura 2 minuti

Compact Audio Player Error! You must enter the mp3 file URL via the "fileurl" parameter. Please check the documentation and correct the mistake.
ASCOLTAMI 
Chi si aspettava soluzioni drastiche per l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico, sono rimasti delusi sia per i tempi entro i quali deve avvenire questo cambiamento sia per la non adesione di importanti paesi. Questo però era prevedibile: chi produce e vive prevalentemente di combustibili fossili continuerà a estrarre e a non voler modificare lo status quo, se non a scadenze bibliche. Nella bozza del documento finale della Cop26 rispetto alla prima bozza rimangono l’obiettivo di puntare a rimanere sotto 1,5 gradi C di riscaldamento globale dai livelli pre-industriali, a tagliare le emissioni di anidride carbonica del 45% al 2030 rispetto al 2010, e ad arrivare a zero emissioni nette di CO2 intorno alla metà del secolo. Dalla seconda bozza del documento finale della Cop26 è sparito l’invito ad attivare entro il 2023 il fondo da 100 miliardi di dollari all’anno per i paesi meno sviluppati, ci si limita a sollecitare i paesi sviluppati a deliberare pienamente e urgentemente sull’obiettivo dei 100 miliardi di dollari fino al 2025.
Uno degli argomenti sotto la lente d’ingrandimento è quello dei trasporti. I maggiori produttori di auto, società private e Paesi hanno firmato a Glasgow un impegno per la messa al bando dei veicoli con motori a combustione entro il 2040. I sottoscrittori sono: Volvo, GM, Ford, Land Rover e Jaguar (Tata Motors). Mercedes Benz (Daimler Group), quelli assenti sono i due leader mondiali Volkswagen e Toyota, Stellantis, e paesi come Stati Uniti, Cina, Germani, Italia, oltre a India, Polonia, e Nuova Zelanda.
Chiamarlo un successo sarebbe azzardato, meglio sarebbe definire il Cop26 un piccolo passo che però, a distanza di decine di anni, di modifiche, ripensamenti positivi e negativi è prevedibile che ce ne saranno molti.
E’ questo un primo passo? Forse. Noi rimaniamo ottimisti e puntiamo sul prossimo Cop27 a presidenza egiziana del 2022.

La storia dell'auto raccontata a pezzi - Valter Giorgio Zuliani

NUOVO LIBRO

Uno sguardo al passato, alle origini dei vari componenti e alle attività che hanno contribuito all’evoluzione dell’auto.
F
atti, curiosità varie e aneddoti inediti in un libro di 220 pagine con oltre 170 immagini e grafici a colori.

La storia dell'auto
raccontata a "pezzi"


Valter Giorgio Zuliani



Compralo su Amazon

You have Successfully Subscribed!