Parlare di guida autonoma dei veicoli fino a a poco tempo fa sembrava un obiettivo avveniristico, sicuramente proiettato al futuro, ma ancora oggi alquanto lontano. I sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione hanno però reso più realistico il raggiungimento di questo traguardo specialmente con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Gli algoritmi di autoapprendimento dell’IA, che comprendono una rete neurale vastissima, sono in grado di identificare le differenze tra le situazioni di traffico e apprendere come reagire a ciascuna di esse. La pratica sul campo e la raccolta di dati reali diventano fattori cruciali affinchè l’IA sia efficace nella guida autonoma. Grandi payer internazionali che hanno avuto occasione di sperimentare su strada le varie situazioni, hanno potuto costituire un database di dati preziosi che consentono all’IA di essere adatta alla guida autonoma, per essere in grado di padroneggiare diverse aree simultaneamente. Fra queste il riconoscimento automatico deile persone, dei volti, l’elaborazione dei dati provenienti dai sensori e dalle fotocamere, la gestione dei dati in tempo reale.
L’IA non serve solo per la guida autonoma, ma sta assumendo un ruolo centrale anche per la sicurezza stradale e il comfort di guida, di cui i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) già in uso, ne sono un esempio.
Le evoluzioni tecnologiche che comprendono l’IA sono in costante aumento, in particolare nelle connessioni tra i veicoli e le infrastrutture che permettono di ottimizzare le manovre delle auto a guida autonoma, sulle quali grandi aziende internazionali di tecnologia avanzata e gruppi assicurativi stanno sperimentando sistemi di assistenza alla guida “intelligenti” per la riduzione degli incidenti stradali.
Ma quando l’incidente avviene, occorre l’intervento di un carrozziere, il cui compito diventa sempre più difficoltoso o, meglio, più professionale.
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