L’IVASS verso la metà di ogni anno emana una relazione antifrode, l’ultima rilasciata è quella del 25 maggio del 2023 e si riferisce alla situazione registrata nell’anno 2021, della quale vi forniamo le principali informazioni. Precedentemente avevamo già postato la relazione del 2022 su dati del 2020.
Il problema delle frodi assicurative relative alla garanzia RCA è atavico e oscilla di anno in anno in funzione dell’attività più o meno efficace intrappresa in parte dalle imprese assicuratrici.
Nel quinquennio 2017-2021 la distribuzione dello score medio Archivio Integrato Antifrode (AIA) mostra una mediana relativa ai sinistri accaduti nel 2021 pari a 5,7 in crescita rispetto al precedente esercizio (vedi figura).
L’intervallo tra le linee inferiori e superiori (tra 5 e 95 percentile della distribuzione per anno e impresa) torna a incrementarsi sensibilmente per l’esercizio 2021 denotando un sensibile aumento della volatilità osservata per gli score AIA.
Indicatori elaborati su informazioni degli archivi interconnessi all’Archivio Integrato Antifrode (AIA)
Si riportano di seguito le statistiche disponibili sui sinistri presenti in AIA, inclusi nuovi indici utilizzando le informazioni disponibili, parte delle quali concorre al calcolo degli indicatori di anomalia del rischio frode attribuito a ciascun sinistro, desunte dagli archivi esterni a esso interconnessi (vedi figura).
Il set di statistiche provinciali disponibili comprende:
− % di sinistri con presenza di almeno un conducente con patente invalida/scaduta;
− ‰ di sinistri con presenza di almeno un veicolo sottoposto in passato a sequestri e/o depositi giudiziari;
− % di sinistri con presenza di almeno un veicolo3 non in regola con la copertura assicurativa;
− ‰ di sinistri con presenza di almeno un veicolo sottoposto in passato a fermo amministrativo;
− % di sinistri con intervento di almeno un figura di controparte.
Statistica che evidenzia la presenza di figure esterne al sinistro.
Nella statistica rientrano i sinistri in cui risultano figurare almeno uno tra: legale di controparte, medico di controparte, carrozzeria non convenzionata e studio infortunistica (vedi figura).
I numeri dei sinistri gestiti in ottica antifrode.
Nel 2021 gli indicatori relativi alla gestione complessiva dei sinistri r.c. auto (CARD + NO CARD) confermano uno score sintetico positivo per 25 imprese per una quota di mercato in termini di sinistri pari al 36% (in calo sul 43% del precedente esercizio) (vedi figura).
I numeri delle denunce /querele.
Risulta confermato il trend di riduzione dei precedenti tre esercizi del numero complessivo di denunce/querele, relative alle fasi liquidativa e assuntiva, presentate all’Autorità Giudiziaria dalle imprese di assicurazione (2.869 denunce nell’ultimo esercizio verso 3.091 del 2020, -7,2%).
Ovviamente quelle rppresentate sono le frodi inerenti i sinistri, ma esistono anche frodi relative all’assunzione del rischio, vuoi per auto non assicurate e per polizze emanate non in conformità con la legislazione attuale, delle quali vi forniamo una breve sintesi.
Frodi in fase assuntiva (clicca per ingrandire)
Se na parla poco, ma al di la delle analisi interne dei servizi antifrode delle assicurazioni, un decisivo contributo viene dato anche dal perito assicurativo sia nell’accertamento ai danni dei veicoli coinvolti nell’incidente, relativamente alla compatibilità, sia per altro tipo di verifiche atte ad accertare il tentativo di frode.
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