Rinvio delle sanzioni
Il fermo proposito di multare i costruttori che non sono riusciti ad adeguare la propria produzione alle normative auropee sulle emissioni di CO2, sono slittate di tre anni.
Dopo il disastro provocato dalla tranzizione ecologica dettata dal Green deal europeo, arriva l’emendamento al regolamento sugli standard di CO2, che permetterà alle case automobilistiche di avere tre anni di tempo per mettersi in regola. La proposta di rinvio delle multe, che avrebbero dovuto pagare i costruttori richiesta da più parti dalle associazioni di categoria si sposa con l’andamento di mercato della vendita di autoveicoli in crisi, salvo qualche casa più lungirmirante, che aggravati dalle multe, avrebbe avuto un riflesso disastroso, tenuto conto degli importi previsti pari a complessivamente 15 miliardi di euro.
Flessibilità tecnologica
Rammentiamo che i produttori, che avrebbero superato il tetto dei 94 grammi di CO2 al chilometro sulle nuove immatricolazioni, avrebbero duvuto pagare le multe nel 2025. La “flessibilita tecnologica”, richiesta da più parti politiche, in primis dall’talia, è stata soddisfatta. Oggi la priorità è rivolta agli investimenti sulla difesa europea con un aumento consistente delle spese militari.
Il Clima, quindi, può attendere…