La fine dell’auto elettrica

da | 28-Gen-2025

Tempo di lettura 3 minuti
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Guida agli interventi di recupero per veicoli elettrici incidentati

Qualunque sia l’evoluzione che avranno le auto elettriche sui mercati, rimane il fatto che l’elettrico sarà sempre, se non l’unica, una della alimentazioni alternative per la mobilità.
La sicurezza degli operatori, passa prima di tutto sulle procedure che devono essere utilizzate per recuperare il mezzo incidentato: Vigili del Fuoco o addetti ai carri attrezzi.
L’elemento che caratterizza l’auto elettrica è ovviamente la batteria ad alto voltaggio che permette di accumulare energia chimica e di rilasciarla sotto forma di elettricità. Nello specifico, la batteria ad alto voltaggio è racchiusa all’interno di un contenitore ed è costituita da una serie di celle e moduli collegati tra loro in serie, che riescono ad erogare tensioni da un minimo di 60 Volt a 800 Volt in Corrente Continua per le autovetture e autobus elettrici.

Batterie elettriche

Allo stato attuale la tipologia di batterie utilizzate per autotrazione sono di tre tipi:
1. NiMH: Nichel metal idruro, molto utilizzate già da qualche tempo nelle vetture elettriche e ibride;
2. LI-Ion: Ioni di litio sono attualmente le più di use con uno dei migliori rapporti peso/potenza, nessun effetto memoria e lenta perdita della carica quando non utilizzate;
3. LMP: Lithio Metal Polimer (Polimeri di Litio) sono una evoluzione delle batterie Li-ion. La principale preferenza rispetto alle classiche batterie Li-ion è che l’elettrolita, anziché essere un solvente organico liquido, è un polimero solido con l’indiscutibile vantaggio di non essere infiammabile rendendo così dette batterie meno pericolose in caso di danneggiamento accidentale.

In caso d’incidente, soprattutto se è grave, intervengono i Vigili del Fuoco, non solo per prestare assistenza alle vittime liberandole eventualmente dalle lamiere, ma anche per mettere in sicurezza il veicoli, per evitare lo scarico delle alte tensioni di energia elettrica all’esterno del proprio contenitore o evitare possibili cause d’incendio.

Il Manuale operativo

A tal fine Il Ministero dell’Interno . Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha messo a punto il “Manuale Operaivo Incidendi stradali – ed 2024” (scaricabile a questo link), con l’obiettivo di dare a tutto il personale dei Vigili del Fuoco (e non) le basi formative per la gestione degli incidenti stradali. Il manule riporta una sezione opportunamente dedicata ai veicoli elettrici e a combustioni altermative, dalla pagina 243 alla pagina 266.
La lettura del presente manuale rappresenta una guida alle evoluzioni delle autovetture sia in termini di tecnologie costruttive che di tipologie di alimentazione e conseguentemente alle modalità di approccio all’intervento per i VV.FF., ma anche una traccia utile per chi deve intervenire al recupero del veicolo.

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