IVASS, comunica i prezzi della R.C. Auto a settembre 2024. L’indagine rileva che il prezzo medio dell’r.c.auto è in aumento del 6,8% (6,1% in termini reali). Tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo tra l’1,3% di Reggio Calabria e l’11% di Roma e Caltanisetta.
Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 261 euro, in aumento del 6,3% su base annua e in riduzione del 40,5% rispetto allo stesso mese di 10 anni fa (2014).
Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo medio è del 9,8%, a fronte di un aumento del 6,1% per gli assicurati in prima classe.
Questi sono i muneri forniti da IVASS, ma è necessario fare un commento sulla base dei dati forniti da Ania. In circa due anni e mezzo, ossia dai primi mesi del 2022 alla prima metà del 2024, a fronte di una crescita dell’inflazione generale del costo della vita del +15%, il costo dei pezzi di ricambio si è accresciuto del +13,7%, i danni alla persona sono stati rivalutati di oltre il 16%, il premio medio R.C. Auto è cresciuto dell’11,0%. I valori evidenziano come la revisione delle tariffe R.C. Auto, ad oggi, pur avendo previsto un aumento per l’accresciuto fabbisogno tecnico, non hanno ancora completamente incluso il rialzo del costo dei sinistri, sia della componente dei danni a cose sia della componente dei danni alla persona. Questo, come detto, dipende dallo sfasamento temporale insito nella costruzione delle tariffe rispetto alle basi dati utilizzate.
Occorre segnalare a tal proposito che, a partire dal mese di gennaio 2024, per la determinazione dell’indice relativo ai prezzi dell’assicurazione R.C. Auto, ISTAT ha abbandonato la vecchia metodologia che prevedeva la rilevazione diretta dei prezzi di listino per un numero prefissato di profili, attraverso un numero limitato di quotazioni e non per tutte le province italiane (79 su 107). La determinazione dell’indice, che rientra nell’indagine
nazionale dei prezzi al consumo, utilizza ora la banca dati IPER di IVASS che si basa sui premi effettivamente pagati da un campione rappresentativo di tutti gli assicurati (circa 8 milioni all’anno), a vantaggio dell’accuratezza della stima dell’indice per questo servizio. I dati dell’Istituto segnalano che a settembre 2024 la variazione tendenziale dell’indice a 12 mesi mostra un valore positivo e pari a +6,6%, che è coerente e in linea con quanto risulta dalla rilevazione ANIA.
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