Svolgere l’attività di perito assicurativo è diventato nel tempo sempre più difficoltoso, non tanto per l’avanzamento tecnologico, ma a causa delle modifiche (o mancate) norme legislative che via via si sono susseguite nel tempo, dalla mancata chiarezza che questo ruolo rappresenta nella tecnica e nella sicurezza dei veicoli riparati a seguito d’incidente. La miopia del legislatore e della politica, che invece di avvalersi dell’unica figura professionale in grado di dare risposte tecniche competenti, sulla sicurezza dei veicoli e sul controllo dei costi, nel contribuire a risolvere le problematiche in carico ai vari tribunali, addirittura la “dimentica”. Questo è il risultato del decreto ministeriale n. 109/2023, per cui è stato necessario un intervento di AICIS e di Consap per invitare il Ministero competente a rimediare, affinché disponga che gli albi dei CTU di ciascun Tribunale presentino anche la categoria dei “Periti Assicurativi”, nella quale potranno essere inseriti solamente gli iscritti al Ruolo di cui agli artt. 156 e seguenti del c.a.p. (Codice delle Assicurazioni Private – ndr).