Il seminario sulla stima del danno auto in caso di riparazione antieconomica ha avuto un successo che è andato al di la delle aspettative. Il pubblico presente, formato da periti assicurativi, avvocati e operatori del settore, è stato più numeroso del previsto. Anche l’attenzione e l’interesse dimostrato ha impegnato i relatori ben oltre i tempi previsti. Questo seminario, già portato nelle varie località italiane, è l’ultimo del 2023 e l’argomento presentato ha avuto modo di essere messo a punto con piccole modifiche e adattamenti, in base alle richieste della platea di riferimento, che l’hanno praticamente reso perfetto all’uso di tutti gli operatori del settore e delle assicurazioni.
La relazione presentata dall’Avv. Annunziata Candida Fusco, è stata infatti esaustiva e comprensiva anche delle domande fatte nei precedenti incontri in relazione all’evoluzione che c’è stata nel tempo nelle decisioni dei giudici, commentando la recente ordinanza della Cassazione (n. 10686/23), che ha fatto un po’ di chiarezza su tutta la materia.
Lo stesso discorso vale per i criteri di valutazione dei veicoli usati presentati da Daniele Viganò di Quattroruote Professional, che ne ha spiegato la ratio e il criterio con cui vengono rilevati e presentati sulla rivista, tenendo presente che si tratta di valori mediati, standard che devono essere adattati dall’esperto auto (perito assicurativo) alle varie situazioni geografiche, di mercato e in alla personalizzazione del veicolo.
Rino Sartorelli, CTU del Tribunale di Como, ha fornito tutta una serie di indicazioni preziose per chi deve rispondere al giudice nel caso di richiesta sul valore da dare ai veicoli in relazione all’antieconomicità della riparazione.
Gli esempi portati hanno dimostrato che molto spesso quello che appare a prima vista può essere fuorviante ed occorre un’analisi approfondita delle condizioni del veicoli, del mercato di riferimento.
Ha chiuso il seminario Luigi Longhitano, Vicepresidente nazionale AICIS e Presidente regione Sicilia, che ha ribadito il concetto di ricerca del valore dell’usato previa opportuna indagine sullo stato del veicolo, ma anche sul valore del relitto, portando a sostegno esempi pratici che hanno dimostrato come il valore cambi in relazione al tipo di vettura, al prestigio e alla richiesta, tenendo presente che la vendita di parti della vettura può essere effettuata solo da commercianti abilitati. Inoltre, la recente ordinanza, come già anticipato, ha motivato non solo l’an debeatur, ma anche il lucro cessante, che va considerato nel complesso del risarcimento del danno.
L’incontro è terminato con i saluti del Presidente Nazionale AICIS, Massimiliano Canellini,che, oltre a ringraziare i partecipanti per la loro presenza, ha informato che l’anno 2024 porterà notevoli sorprese agli aderenti AICIS in termini di aggiornamento e formazione con alcuni seminari erogati direttamente presso le imprese produttrici di attrezzature e prodotti utilizzati su veicoli di recente costruzione.
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Un ringraziamento va a AMG Software e Quattroruote Professional per il loro fattivo contributo.