Una delle maggiori difficoltà che incontra un Perito assicurativo nello svolgimento del proprio lavoro è certamente quella di dover effettuare una stima del danno su un veicolo già riparato, senza l’ausilio di documentazione attestante il tipo delle riparazioni effettuate (fattura, preventivi e fotografie). Su internet si trovano sicuramente indicazioni utili, queste sono perlopiù generiche e non offrono elementi sufficienti per affrontare con cognizione di causa il problema a livello professionale e informazioni che vengono fornite ai professionisti anche da parte di aziende che si sono specializzate nell’erogare seminari.
La pratica sul campo, la conoscenza approfondita delle tecniche riparative, dei prodotti e delle attrezzature, fanno la differenza, e solo chi ha dimestichezza con tali strumenti è in grado di capire il tipo di interventi che sono stati effettuati su un veicolo, fra questi c’è certamente l’autoriparatore, ma noi ci stiamo rivolgendo al Perito assicurativo per metterlo nelle stesse condizioni  e arrivare alle stesse conclusioni con le indicazioni contenute nella pubblicazione “Perizia Postuma“.
La pubblicazione è un condensato. raccolto in oltre settanta pagine, ricche di informazioni, fotografie esplicative e suggerimenti pratici che conducono l’esperto dell’auto a prestare attenzione su alcuni punti chiave, sul tipo e qualità delle operazioni effettuate, dove e cosa guardare con l’aiuto e l’utilizzo di strumenti utili allo scopo. Suggerimenti pratici per capire la differenza tra le operazioni di primo impianto da quelle relative alla riparazione. Essere in grado di valutare tutto questo è di fondamentale importanza per portare a conclusione il compito assegnato, evidenziandone la differenza fra sostituzioni e riparazioni, e addirittura essere in grado di valutare la gravità di tali riparazioni, al fine di poter stimare il danno nel suo complesso il più vicino possibile con la realtà.
Inoltre, abbiamo inserito una sezione speciale di informazioni relativa all’individuazione delle riparazioni effettuate sulla scocca del veicolo, i controlli e i report delle misure eventualmente documentati dall’autoriparatore e quelli relativi alla calibrazione dei sistemi ADAS.
Infine, non potevano mancare notizie utili sui sistemi software e intelligenza artificiale utilizzati per smascherare tentativi fraudolenti, su documentazioni fotografiche presentate e non veritiere.
Insomma, un insieme condensato di informazioni raccolte in decine di anni, di sperimentazioni, osservazioni e prove effettuate sul campo.
La pubblicazione è altresì utile anche a chi per passione, per scelte didattiche di chi si deve accingere a svolgere la professione di Perito assicurativo, o per lavoro nella valutazione dell’usato  L’esperienza si ottiene nel tempo, meglio se si è in possesso anche di cultura specifica.L

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